La rinosinusite cronica non di rado si complica con la formazione di polipi.
Si tratta di una condizione vista con una certa frequenza in Medicina Genarale. Il New England Journal of Medicine, per la serie "Clinical Practice" ha pubblicato di recente un interessante articolo di revisione sull'argomento [1].
Riteniamo utile farne una breve sintesi perchè, anche se il Medico di Medicina Generale di solito si avvale di una consulenza specialista otorinolaringoiatrica, deve poi gestire nel tempo la terapia, l'evolvere del quadro clinico o può trovarsi a dover dare dei consigli sulle opzioni terapeutiche disponibili.
La poliposi rinosinusale idiopatica è più frequente dopo i 60 anni, mentre è molto più rara nel bambino e nel giovane adulto; in un bambino deve far sospettare una fibrosi cistica.
La presenza di polipi può essere sospettata sulla base dei sintomi (ostruzione nasale persistente, rinorrea, disturbi del sonno, alterazioni olfattive) ma la conferma diagnostica richiede l'esecuzione di un esame endoscopico (video rinoscopia). Tuttavia la semplice rinoscopia anteriore spesso permette già di visualizzare la presenza di polipi di grosse dimensioni.
Di solito non è necessario ricorrere alla biopsia. Questa, però, viene seguita se i polipi sono unilaterali: in questo caso, infatti, possono essere l'espressione di una neoplasia (benigna o maligna), specialmente se lo scolo nasale è di tipo emorragico.
Se si esegue comunque una biopsia con esame istologico è importante determinare se esiste eosinofilia tissutale: in questo caso è frequente la recidiva dopo l'asporazione.
Nelle forme caratterizzate da sintomi lievi la terapia è di tipo medico e si basa sulle irrigazioni saline e sugli steroidi topici intranasali.
Nei casi più gravi o se la terapia topica risulta inefficace si può tentare un breve ciclo di steroidi per via sistemica. Anche l'uso a lungo termine di antibiotici può essere un trattamento aggiuntivo da considerare, tuttavia nel prendere questa decisione si deve bilanciare il possibile beneficio con il rischio di creare resistenze antibiotiche.
La terapia chirurgica prevede l'asportazione dei polipi per via endoscopica e viene riservata ai soggetti che non hanno risposto alla terapia medica o nei quali il trattamento conservativo è controindicato o non tollerato.
Nel consigliare l'approccio chirurgico si deve informare il paziente che l'intervento porterà ad un miglioramento dei sintomi per vari anni, tuttavia la recidiva è frequente e può arrivare fino al 40% dei casi. Dopo l'intervento l'uso degli steroidi intranasali riduce i sintomi residui e può ridurre la necessità di un nuovo intervento entro pochi anni.
Dott. Renato Rossi
tratto da www.pillole.org
Bibliografia
1. Hopkins C. Chronic Rhinosinusitis with Nasal Polyps. N Engl J Med 2019 Jul 4; 381:55-63.