8/9/2020
Quindici pazienti ricoverati. La maggior parte, 12, in malattie infettive. E, poi, 2 in pneumologia e 1 in rianimazione. E se ne annunciano altri. Un nuovo caso sospetto appena arrivato ieri pomeriggio al San Bortolo di Vicenza e in via di valutazione. Italiani e stranieri. Molti della zona di Arzignano e Valdagno.
Risale la curva epidemica. Aumentano gli arrivi in quell’avamposto in cui si intercettano i malati pandemici che è il pronto soccorso-Covid mentre si riempie, per i traumi e le patologie di sempre, il ps generale. La preoccupazione del primario Francesco Corà è legittima: «Se l’ospedale torna a riempirsi di persone colpite dal coronavirus non so dove potremo mettere tutti i malati non contagiati dal virus che avranno bisogno di ricovero. Sicuramente si dovrà fare una marea di tamponi. E occorrerà qualche strategia diversa perché il lavoro sta diventando insostenibile anche per il Sisp».